Fase di riavvio anche per i tirocini e i corsi di formazione in presenza in Sardegna. Secondo le disposizioni in attuazione del Dpcm del l’11 giugno, gli enti erogatori potranno riattivarli attraverso l’organizzazione degli spazi, seguendo adeguate misure di prevenzione e protezione per ridurre al massimo il rischio di aggregazione. “In questa fase di riavvio di tutte le attività fondamentali, ha spiegato l’assessora al lavoro Alessandra Zedda, è opportuno garantire un percorso formativo ai giovani, perché possano fare esperienze di lavoro importanti per il loro futuro”. Proseguono anche i tirocini formativi sulle professioni sanitarie attraverso cui è possibile raggiungere una qualifica professionale, come quello per operatore sociosanitario.
In collaborazione con Agenzia per le politiche attive del lavoro, i nuovi tirocini saranno rivolti agli under 29, under 35 e over 35. “Abbiamo voluto considerare un’ampia fascia di età per consentire ai cittadini sardi inoccupati l’opportunità di acquisire le giuste competenze all’interno di un qualsiasi contesto aziendale”, ha spiegato l’assessora.
Iniziare un tirocinio equivale all’avvio di un percorso di apprendimento che permetta di imparare un mestiere. Tuttavia, questo non significa iniziare un rapporto di lavoro vero e proprio: significa avere accanto un tutor che segue il tirocinante nell’azienda ospitante.
La durata dei contratti che riguardano il tirocinio non può superare i 6 mesi, mentre il funzionamento dello stage prevede una convenzione tra soggetto ospitante (imprese, studi professionali, cooperative, enti pubblici) e tirocinante.
Nel momento in cui si decide di intraprendere questo percorso da stagista viene creato un progetto formativo, seguendo delle linee guida contenente tutti i dettagli del rapporto di lavoro (orario, durata, compenso, obblighi e obiettivi) e ciò implica anche la presenza di un tutor o di un referente, che seguirà il tirocinante nella sua esperienza.
Per questo motivo il tirocinio è un modo di familiarizzare con quello che rappresenterà il futuro ambiente lavorativo, e continua a essere uno strumento utile anche per le imprese – comprese quelle che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione, le quali potranno attivare tirocini solo di figure professionali diverse da quei lavoratori messi in cassa integrazione.