L’emergenza Covid ha cambiato le abitudini degli italiani, costringendo milioni di persone nelle proprie case e molto spesso per molte ore davanti a uno schermo.
Triplicano gli ascolti, aumentano gli spettatori piu giovani e c’è un incremento delle news regionali e dei canali regionali. Nella fascia di prima serata (tra le 20.30 e le 22.30) ci sono 5,7 milioni di spettatori in più e ogni sera si contano 30,8 milioni di spettatori televisivi e la tv resta accesa in più del “normale” 5 ore e 46 minuti. L’incremento riguarda tutte le fasce di età, ma è particolarmente evidente tra i giovani, a causa della chiusura delle scuole.
Ascolti record per i tg
Nel mese di marzo c’è stato un particolare incremento dell’informazione, con una media di 36 ore in più al giorno dedicate alle notizie. Il notiziario più seguito continua a essere il Tg1 delle 20, con 2,3 milioni in più rispetto allo scorso anno. Sono aumentati di circa due milioni anche gli spettatori del Tg5 e quelli del Tg3. Quest’ultimo, però, fa registrare la crescita più significativa, a riprova che il pubblico è interessato soprattutto alle notizie riguardanti il proprio territorio.
Il boom dell’informazione regionale e la crisi delle testate digitali
L’emergenza Covid 19 mette in ginocchio anche il mondo dell’informazione, ma non allo stesso modo. Mentre le tv e in particolare quelle locali registrano un vero boom di ascolti , quello delle testate on line, nonostante accessi in crescita, pagano le conseguenze economiche di un’emergenza sanitaria che ha fermato il mercato della pubblicità.
Tra le emittenti televisive c’è in testa la tv veneta Antenna 3 Nord Est (10.661 ascolti medi e 352.766 netti). Al secondo posto Videolina, la televisione del gruppo Unione Sarda che rispetto a marzo 2019, ha incrementato di 6003 gli ascolti medi e di 184.147 i contatti netti. Al terzo posto c’è la ligure Primo Canale, al quarto Telenorba, al quinto Rete Veneta, al sesto la campana Canale 21, al settimo la pugliese Telerama, all’ottavo Tva Vicenza, nona Bergamo tv, fondamentale per seguire la cronaca locale in una delle zone rosse della Lombardia e al decimo un’altra veneta, Telechiara.
Un fondo di google per supportare le testate on line
Da molti anni c’è stata una crescita esponenziale dell’informazione online, che ora a causa dell’emergenza sanitaria non se la passa troppo bene. Per sostenere quanti fanno informazione digitale il colosso Google ha predisposto un fondo. Gli aiuti sono destinati a organizzazioni giornalistiche locali di piccole e medie dimensioni con una presenza digitale e una dimensione della redazione compresa tra 2 e 100 giornalisti, e le domande possono essere presentate a partire da mercoledì 15 aprile fino al prossimo 29 aprile, attraverso la piattaforma all’indirizzo:
https://newsinitiative.withgoogle.com/journalism-emergency-relieff-fund